Nonostante i proventi derivati dalle infrazioni al Codice della strada abbiano fatto registrare nel 2016 un aumento del 45,6% rispetto all'anno precedente per un importo complessivo di 1,7 miliardi di euro (dati ACI) e considerato le condizioni delle nostre strade, sembra che la maggior parte dei Comuni non rispetti il Codice della strada, art. 208 del D.Lgs. 285/1992, che impone l'obbligo di utilizzare il 50% di tali proventi soltanto per la sicurezza stradale e l’adeguamento delle infrastrutture. Ricordiamo che il 4 comma dell’articolo dice che: “…un quarto della quota deve essere destinata a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente; un quarto della quota al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione, delle strade di proprietà dell'ente, all'installazione, all'ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, […] a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, […] e a interventi a favore della mobilità ciclistica. […] Resta facoltà dell'ente destinare in tutto o in parte la restante quota del 50 per cento dei proventi alle finalità di cui al citato comma 4”.
In particolare, l'European transport safety Council ha rilevato che, tra il 2010 e il 2015, l’Italia ha registrato il maggior incremento di multe per eccesso di velocità, pari al 15% e che su 100 multe, 84 sono state elevate dalle polizia locali.
Deduciamo quindi che il denaro da investire in sicurezza stradale c’è ma non viene utilizzato per mettere in sicurezza le infrastrutture stradali, o viene utilizzato per altri scopi.
E se viene utilizzato, scusate, ma davvero non ce ne siamo accorti.