Non solo i bambini hanno paura del buio. Questa paura è diffusa anche tra gli adulti. Secondo gli esperti, le ansie e paure legate del buio (o nyctophobia) deriverebbero dai nostri antenati, e sarebbero radicate sin dall’Era Preistorica quando vivere nelle caverne esponeva alla paura degli attacchi dei predatori notturni.
Oggi la paura del buio tra gli adulti si manifesta alla guida del veicolo: tra le migliaia di conducenti intervistati in tutta Europa, l’81% ha ammesso di temere particolarmente la guida nelle ore notturne, più della metà, ha dichiarato che la poca visibilità è fonte di stress, più di un terzo teme l’eventualità di essere coinvolto in un incidente e 1 su 5 ha manifestato timori per l’investimento di un pedone. Non sono paure immotivate se si considera che nel 2014, in Europa, oltre il 20% degli incidenti stradali fatali ha coinvolto pedoni, di cui oltre il 50% sono deceduti in seguito a incidenti verificatisi dopo il tramonto.
Riflettendoci: quanti di noi evitano di guidare nelle ore notturne per il terrore di investire i pedoni, i ciclisti o gli animali presenti sul proprio percorso? Non è un timore immotivato considerato che sui percorsi urbani i pedoni, distratti dall’uso degli smartphone, attraversano le strade nei punti meno opportuni lasciando ai conducenti poco tempo per evitare un incidente. Che dire poi della maggior parte dei ciclisti che non si preoccupa di rendersi visibile accendendo il fanale della bicicletta e utilizzando catarifrangenti sull’abbigliamento e sul veicolo?
Se siamo costretti a guidare nelle ore notturne, è bene assicurarsi che gli specchietti siano puliti e privi di ghiaccio o condensa, che i fari siano puliti, di avere le lampadine di ricambio
, di utilizzare i fari abbaglianti sulle strade non illuminate ricordandosi di abbassarli quando sopraggiungono altri veicoli, di non guidare se ci si sente stanchi e di evitare di farlo per oltre 2 ore senza fermarsi; infine, di programmare regolarmente controlli della vista.